Progetto

Atlante Mediterraneo del Patrimonio Veneto

Con il contributo finanziario della Regione del Veneto ai sensi della Legge regionale 27 febbraio 2008, n.1

Atlante elettronico

Edizione 2.0 – Settembre 2011

Marco Polo System geie, Venezia-Mestre, Italia, http://www.marcopolosystem.it
HESC servizi per il territorio, Venezia-Mestre, Italia, http://www.hesc.it

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Scheda riassuntiva estratta dal Catalogo del patrimonio culturale europeo

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Indice della scheda

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Arsenali di Canea 0DA1 grxn0da1
Via: ΑΚΤΗ ΕΝΩΣΕΩΣ
Località: Χανία
Provincia/Distretto: Χανιά / Haniá GR-ΧΝ grd4
Stato/Regione: Grecia / Creta GR gr
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Altre denominazioni:x, , x

Fig.1 – Gli Arsenali della città medievale di Canea. Foto in bianco e nero. G. Gerola 1932

Fig.2 – Gli Arsenali della città medievale di Canea. Foto in bianco e nero. G. Gerola 1932

Fig.3 – Gli Arsenali della città medievale di Canea. Foto in bianco e nero. G. Gerola 1932

Fig.4 – Gli Arsenali della città medievale di Canea. Foto in bianco e nero. G. Gerola 1932

Fig.5 – Gli Arsenali della città medievale di Canea. Foto in bianco e nero. G. Gerola 1932

Fig.6 – Gli Arsenali della città medievale di Canea. Foto in bianco e nero. G. Gerola 1932

Fig.7 – Gli Arsenali della città medievale di Canea. Foto digitale a colori. Archivio 28a SAB

Fig.8 – Gli Arsenali della città medievale di Canea. Foto digitale a colori. Archivio 28a SAB

Fig.9 – Gli Arsenali della città medievale di Canea. Foto digitale a colori. Archivio 28a SAB

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Tipologia:A – Arsenalea
Epoca di costruzione:dominio veneto XV-XVI secolo
Stato di conservazione:cattivo (agibile)6
La struttura portante è di pietra. L'edificio si trova nel settore Orientale del Porto Veneto della città Medievale di Canea.
Patrimonialità:ente pubblico3
Proprietario:Υπουργείο Πολιτισμού και Τουρισμού (Ministero di Cultura e Turismo)yppo
Uso attuale:Magazzini-laboratori della [yp28] e della [ep25]3272
Uso storico:Cantiere navale3451
Gestione:Δημος Χανίων (Comune di Canea) – convenzionedich
Accessibilità:Sì (senza giudizio)2
Fruibilità:Sì (senza giudizio)2
Grado di utilizzazione:100%
Coordinate geografiche:N 35° 31′, E 24° 1′
 
Caratterizzazionein alto
DescrizioneSi tratta di costruzioni con forma allungata, coperte con volta a botte, hanno l'asse in lungo che guarda verso il mare e comunicavano con aperture arcuate allo spessore della muratura. La loro lunghezza utile raggiunge circa i 49 metri, mentre la larghezza i 9 metri circa e l'altezza i 10 metri. Il pavimento era di terra battuta, leggermente inclinato verso il mare, in modo che il mare potesse penetrare fino ad un certo punto al loro interno, allo scopo di rendere possibile il traino degli scafi. Gli arsenali vecchi nella loro forma iniziale erano aperti verso il mare, mentre la loro parte meridionale che seguiva il tracciato del piano regolatore della città, era chiusa. Le coperture degli arsenali presentano piccola inclinazione verso il mare e per questo motivo, tra i muri del lato settentrionale, ci sono delle grondaie di pietra. Ogni copertura terminava in un frontone triangolare, accentuato con cornicione di pietra. Nel lato meridionale, che era coperto con intonaco idraulico, di colore rosso, ci sono anche le uniche aperture illuminanti, un lucernario rotondo ("oculus") ogni due grandi finestre, la cui costruzione viene collocata alla muratura iniziale. L'ingresso principale del complesso si trovava circa nella parte media del lato meridionale, ove si conserva anche la metà della parte occidentale dell'imponente portone. Giuseppe Gerola all'inizio del XX secolo ha fotografato il portone monumentale, dal lato meridionale. Una seconda fotografia, che risale ai primi decenni del XX secolo, ci mostra il portone monumentale dallo stesso lato, però con la sua parte superiore abbattuta. Dai dati possiamo osservare lo stemma gentilizio che si trova nella parte media dell'architrave e la grande finestra rettangolare a destra del portone. Sotto la finestra c'è una fontana con cisterna in muratura che probabilmente appartiene agli anni dell'occupazione Turca. Dopo l'abbattimento della parte degli arsenali, verso il meridione, il portone monumentale si apre verso la piazza che in seguito venne creata . Le porte odierne del lato meridionale con architravi ad archi probabilmente sono state create durante il dominio Turco. Dagli anni dello stato autonomo di Creta, con la denominazione "Città Cretese", la facciata settentrionale degli arsenali ha assunto il suo aspetto odierno, la chiusura di essa con muri. Più tardi, la sistemazione della banchina del porto ha interrotto il gruppo dalla diretta vicinanza con il mare. Nell'area degli arsenali che sono stati abbattuti, è stato costruito l'edificio di pietra della nuova Dogana di Canea, che oggi viene circondato da due piazze. L'aspetto degli arsenali di Canea è analogo a quello di Chandaka: allungati, ambienti coperti con volta a botte, continui, che comunicavano fra di loro con archi, mentre il loro lato verso il mare -- la parte settentrionale -- era aperto, allo scopo di trascinare al loro interno le navi. La differenza fondamentale fra essi è che la costruzione di Chandaka è con pietra scolpita, mentre in quella di Canea la maggior parte della costruzione è con pietra argolica o pietra appena sbozzata, mentre le aperture della facciata, le volte fin dalla loro nascita, gli archi, i pilastri che sostengono essi e tutte le aperture sono costruite con pietra scolpita. L'apertura ad arco della loro facciata principale ha come estremità un frontone triangolare che viene incoronato da cornicione, mentre la sua parte posteriore, quella meridionale, è libera nell'ambiente con molte aperture illuminanti. Il lato settentrionale, mentre una volta era aperto verso il mare, oggi è sistemato con muri che portano diverse aperture, costruiti durante il periodo dello Stato autonomo di Creta (1898-1913): una fotografia datata all'inizio del XX secolo li mostra nella maggior parte aperti, con l'aggiunta di pochi edifici al pianterreno nel loro ingresso. Gli speroni di sostegno, esternamente alla cupola più meridionale, sono anch'essi costruzioni del periodo del dominio Turco. Il loro lato meridionale è sistemato in modo omogeneo. Come nel lato settentrionale, ogni cupola ha un'estremità triangolare che viene incoronata con cornicione, mentre porta in alto un "oculus" e due finestre più basse ad archi. I primi cinque arsenali, dalla parte orientale dispongono di un grande ingresso ad arco ciascuno, mentre quello esterno porta un ingresso rettangolare di cemento. Le aperture illuminanti (finestre) devono appartenere alla costruzione iniziale, come viene constatato anche dal disegno di Giorgio Corner del 1625, che raffigura gli arsenali dalla facciata meridionale. Il modo di edificazione differisce non solo da un edificio all'altro, ma anche da una parte all'altra dello stesso muro. In modo caratteristico incontriamo:
1. aspetto anomalo: pietre piccole, medie e grandi. Caratterizza la maggior parte della muratura.
2. Aspetto più normale: pietre medie nei strati. Viene individuato nella parte superiore dei muri laterali e si estende in un'altezza di 1,50 metri partendo dalla nascita della volta.
3. Pietre scolpite. Si presentano in tutta l'altezza dei cinque metri della parte settentrionale dei muri verso il lungo mare, nelle sporgenze del frontone e degli archi delle aperture. Ogni volta ha dimensioni di pianta 46,50x9,10 metri circa e massima altezza (dall'odierno livello del pavimento) di 8,50 metri circa. La superficie complessiva degli arsenali è di 3000 metri quadrati circa. I muri longitudinali hanno spessore da 1,80 fino a 3,30 metri, mentre le volte 0,52 metri.
Gli arsenali hanno subito deformazioni del loro stato strutturale e morfologico, dovute ai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, agli interventi posteri, agli usi non idonei, all'ambiente corrosivo del mare e alla mancanza di mantenimento e di restauro. Gli interventi posteriori più importanti sono:
1. Chiusura della facciata settentrionale di tutti gli arsenali con materiali vari (pietre, mattoni, pietre di cemento) ed aperture di incavature nelle nuove murature di diverse dimensioni ed in posizioni casuali.
2. Costruzione di baracche a contatto con il muro orientale del gruppo.
3. Costruzione di speroni nel muro meridionale del gruppo per puntellatura della cupola.
4. Innalzamento del livello del pavimento, che inizialmente era al livello del mare.
Le principali deformazioni, danni e rovine individuate sono le seguenti:
1. Crollo di due parti di volta nel quarto e quinto arsenale, che si è verificato durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
2. Brecce longitudinali e trasversali delle volte.
Dobbiamo segnalare che il "guscio" degli arsenali si caratterizza da:
1. La forte costruzione e la semplice morfologia del Gruppo è disciplinato rigorosamente all'uso per cui la loro costruzione.
2. Dal fatto che la maggior parte degli interventi posteriori sono rivoltabili. [psilxxxx,vB] [plo1973a] [yikr1978,p98-101] [rase1978,p51,72,113] [xiro1934,p158] [pala1982] [plo1973b] [plo1973c] [span1949] [spa1969b] [span1940] [span1950] [span1953] [span1958] [dimo1969] [tayl1993] [oddi1601] [basi1618] [corn1625,f10v-11r] [bosc1651] [contaxvi] [nann1613] [rgon1599] [coro1689,f279v-280v] [mormasve]
Cenni storiciL'edificio venne costruito durante il Dominio Veneto. [mkmx2008]
Altre notenessuna
 
Trasformazionein alto
Vincoli:ΣΤΟ ΜΗΤΡΩΟ ΚΤΗΡΙΩΝ ΤΗΣ ΜΕΣΑΙΩΝΙΚΗΣ ΠΟΛΗΣ ΧΑΝΙΩΝ ΕΧΕΙ ΒΑΘΜΟ ΜΝΗΜΕΙΑΚΗΣ ΠΡΟΣΤΑΣΙΑΣ 1
ΥΠΠΟ/28 ΕΒΑ/281/19.11.03
Strumento di pianificazione territoriale:
Destinazione urbanistica:non indicata
Progetti e interventi specifici
1. progetto per il restauro degli arsenali e creazione di un centro culturale
Committente:Νομαρχία Χανίων (Prefettura di Canea)noch
Parte interessata:non indicata
Stato di attuazione:mai realizzato10
Data:1977
2. relazione preliminare per la riparazione, conservazione ed uso degli arsenali
Committente:Τεχνικό Επιμελητήριο Ελλάδος /Τμήμα Δυτικής Κρήτης (Camera di Commercio della Grecia/Sezione della Creta Occidentale)tedk
Parte interessata:non indicata
Stato di attuazione:mai realizzato10
Data:1980
3. progetto di restauro per usi culturali e commerciali degli arsenali
Committente:Υπουργείο Συντονισμού (Ministero di Coordinamento)ypsy
Parte interessata:non indicata
Stato di attuazione:mai realizzato10
Data:1982
4. progetto preliminare per la scala ittica di canea
Committente:Νομαρχία Χανίων (Prefettura di Canea)noch
Parte interessata:non indicata
Stato di attuazione:mai realizzato10
Data:1983
5. progetto di restauro degli arsenali per ospitare le attività culturali, con architetto principale Renzo Piano
Committente:UNESCOunsc
Parte interessata:non indicata
Stato di attuazione:mai realizzato10
Data:1985
6. rilievo fotogrammetrico dell'insieme degli arsenali
Committente:Υπουργείο Πολιτισμού (Ministero della Cultura) e Εθνικό Μετσόβιο Πολυτεχνείο (Politecnico)yppt
Parte interessata:non indicata
Stato di attuazione:il progetto è rimasto in quella fase21
Data:1990
7. interventi di miglioramento di piccola estensione
Committente:Sconosciutoxxxx
Parte interessata:non indicata
Stato di attuazione:non indicato99
Data:1980
 
Catalogazionein alto
Numero di catalogo preesistente all’attività di transcodifica elettronica:
Compilazione della scheda originale
Organizzazione:Υπουργείο Πολιτισμού και Τουρισμού, 28η Εφορεία Βυζαντινών Αρχαιοτήτων (Ministero di Cultura e Turismo, 28ª Soprintendenza delle antichità bizantine)yp28
A cura di:Μαριάννα Αγγελάκη (Marianna Angelaki)ange
Data:luglio 2008
Transcodifica elettronica
Organizzazione:HESC servizi per il territoriohesc
A cura di:Marisa Falcofalc
Data:marzo–aprile 2011
Ultimo aggiornamento:settembre 2011

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